Estratto del regolamento d’istituto

Il regolamento d’Istituto (Allegato 7 al PTOF –  edizione non modificata) è presente integralmente sul sito dell’Istituto Comprensivo Albano, al link sotto indicato:

Estratto dell’Allegato 7 (modificato) – Parziale Modifica al Titolo III – artt. 35, 40, 42, 44, 45, 46, 49, 51, 53 , adottato nella seduta del Consiglio di Istituto del 19.09.2019, a parziale sostituzione di quello attualmente in vigore

Art. 35
Scuola Secondaria di Primo Grado – Inizio e termine delle lezioni.

  1. Gli alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado entrano alle ore 8,05 al suono della prima campana in modo ordinato ma sollecito. Il suono della seconda campana, alle 8,10, segnerà l’inizio delle lezioni.
  2. Dalle ore 10.55 alle ore 11.10 le lezioni sono sospese per lo svolgimento dell’intervallo. Dalle 13.00 alle 13.10 si svolgerà il secondo intervallo.
  3. Durante gli intervalli gli alunni possono consumare una colazione, cosa invece vietata durante le lezioni, e recarsi ai servizi due alla volta, onde evitare possibilmente le uscite dall’aula nel corso delle attività didattiche.
  4. Gli intervalli si svolgono sotto la vigilanza degli insegnanti della terza ora e della quinta ora. I collaboratori scolastici sorveglieranno i corridoi e l’accesso ai servizi.
  5. L’intervallo si svolgerà nelle classi, per consentire un maggiore controllo ed evitare incidenti.
  6. Gli alunni anche durante l’intervallo devono mantenere un comportamento corretto; pertanto, dovranno evitare giochi rischiosi e schiamazzi, rispettare gli eventuali richiami del proprio docente, dei docenti di altre classi e dei collaboratori scolastici.
  7. Le lezioni nella Scuola Secondaria di Primo Grado termineranno alle ore 14.10, al suono della campanella.
  8. Il suono della campana annuncia il termine delle lezioni; l’uscita è regolamentata nei vari plessi secondo i vari criteri e percorsi stabiliti: in tutte le sedi escono per prime le classi del piano d’ingresso, per seconde, in via Enea e in via Olivella le classi del piano ammezzato, per terze, in via Enea ed in via Olivella le classi dei piani sopraelevati.
  9. Il docente accompagna la classe fino all’uscita dell’edificio.
  10. Prima dell’orario dell’apertura dei cancelli e dopo il termine delle lezioni non è consentito agli alunni di accedere e di sostare nei giardini interni e nelle aree di pertinenza della Scuola.

Art. 40
Scuola Secondaria di Primo Grado – Assenze.

  1. Lo studente che sia stato assente è tenuto a presentare una giustificazione scritta sul libretto personale, firmata da un genitore o da chi ne fa le veci.
  2. Il libretto personale deve essere consegnato all’insegnante presente in aula, che registrerà la giustificazione sul registro di classe.
  3. La mancata giustificazione deve essere annotata sul registro di classe.
  4. Se la giustificazione non viene consegnata entro il quarto giorno dal rientro a scuola, per essere ammesso in classe l’alunno dovrà essere accompagnato personalmente da un genitore, in caso contrario rimarrà nell’atrio della scuola, dove sarà vigilato dai collaboratori scolastici.
  5. Nel caso di assenze prolungate e preventivate per motivi di famiglia, i genitori possono produrre in precedenza una dichiarazione che il coordinatore annoterà sul registro di classe.
  6. In caso di ripetute assenze, su segnalazione dei docenti della classe, saranno inviate tempestive comunicazioni scritte alle famiglie da parte del D.S.

Art. 42
Scuola Secondaria di Primo Grado – Permessi di entrata posticipata e di uscita anticipata.

  1. L’allievo che giunge in ritardo, oltre 10 minuti dall’inizio delle lezioni (cioè oltre le 8,20), deve essere munito di giustificazione o accompagnato da un genitore che provvederà a giustificare contestualmente. L’alunno resterà nell’atrio sotto la sorveglianza del collaboratore scolastico in servizio e sarà ammesso in classe solo all’inizio della seconda ora. Il ritardo influirà sia sul computo delle assenze che sulla valutazione del comportamento.
  2. Dopo il terzo ritardo, la famiglia interessata sarà convocata dal D.S. o da un suo collaboratore.
  3. L’alunno può uscire anticipatamente dalla scuola, SOLO SE PRELEVATO A SCUOLA PERSONALMENTE DAL GENITORE O DA UN ADULTO MUNITO DI DELEGA SCRITTA, ALLA QUALE LA FAMIGLIA DEVE PROVVEDERE ALL’INIZIO DELL’ANNO SCOLASTICO, SU APPOSITO MODULO, corredato da fotocopia dei documenti di identità deli genitori deleganti e delle persone delegate. Anche in questo caso tali operazioni vanno eseguite al cambio dell’ora, tranne che per gravi motivi personali o di salute.
  4. I genitori o il delegato allatto di prelevare gli alunni dovranno compilare un apposito modulo esibendo il documento d’identità al collaboratore scolastico.
  5. Il docente segnerà sul registro di classe l’ora precisa di uscita dell’allievo.

Art. 43
Assemblee sindacali e sciopero.

1. Ogni entrata posticipata o uscita anticipata per consentire al personale della scuola lo svolgimento di assemblee sindacali sarà comunicata ai genitori con il dovuto preavviso e le firme sul diario saranno controllate dal docente di classe presente nella prima ora di lezione.
2. In caso di sciopero del personale il D.S. avvertirà le famiglie con apposito comunicato e con congruo anticipo, poiché non sempre sarà possibile garantire il normale svolgimento delle lezioni.

Art. 44
Assenza degli insegnanti.

  1. In caso di assenza dei docenti la scuola garantirà la tutela degli alunni attivando tutte le procedure previste ed imposte dalla legge sulla sorveglianza sui minori tramite sostituzione, straordinario di colleghi che abbiano dato la propria disponibilità o che si siano resi disponibili al momento, smistamento di alunni in classi presenti nel plesso su ordine di servizio predisposto dal D.S. o da un suo delegato.
  2. Per i soli alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado: in attesa dell’insegnante non è consentito agli alunni di sostare sulla porta dell’aula o nel corridoio, né di aprire le finestre senza autorizzazione.

Art.45
Infortuni.

  1. In caso di infortunio di un allievo il docente avviserà il Dirigente Scolastico, il vicario o il responsabile del plesso, per predisporre la vigilanza e l’assistenza fino all’arrivo del genitore o, in casi gravi, del personale medico.
  2. Successivamente il docente compilerà e consegnerà in segreteria l’apposito modello di denuncia per gli infortuni.
  3. La segnalazione di infortuni durante l’ora di Educazione Fisica è soggetta a particolare normativa con regolamento specifico.
  4. In caso di infortunio avvenuto all’interno o all’esterno della scuola, per la riammissione anticipata rispetto al periodo di prognosi indicato dal referto, è necessario un certificato medico in cui sia specificato che non ci sono ostacoli alla frequenza dell’alunno.

Art.46
Esonero dalle attività di Educazione Motoria.

  1. Gli alunni che, per motivi di salute, non potranno seguire le lezioni di Ed. Motoria dovranno presentare al Dirigente Scolastico o ad un suo collaboratore la domanda di esonero firmata dal genitore unita a certificato del medico di famiglia.

TITOLO III

Regolamento sul funzionamento interno della scuola – Parte seconda – Gli alunni

Art. 47
Diritti delle Studentesse e degli Studenti.

  1. Lo studente ha diritto ad una formazione che metta al centro la dignità e l’identità della persona, che valorizzi la pluralità e lo scambio delle idee, che favorisca l’accoglienza, la solidarietà, il rispetto reciproco e il diritto alla riservatezza.
  2. Lo studente ha il diritto a un clima favorevole all’apprendimento e alle relazioni e può esprimere idee, pareri e interpretazioni personali motivando le proprie convinzioni, attraverso un rispettoso confronto con gli altri.
  3. Lo studente ha diritto al rispetto della propria identità culturale e religiosa. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all’accoglienza e all’integrazione.
  4. Lo studente ha diritto a svolgere la propria attività in un ambiente salubre, sicuro e decoroso.
  5. Lo studente ha diritto di essere informato sul progetto educativo, sul percorso didattico e sulle norme che regolano la vita della scuola.
  6. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola e ad una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento.
  7. Lo studente ha diritto che le attività didattiche e formative curricolari e opzionali siano organizzate secondo tempi e modalità che tengano conto dei suoi ritmi di apprendimento e delle sue esigenze di vita.
  8. Egli ha il diritto di scegliere tra le attività extracurriculari offerte dalla scuola.

 

Art. 48
Doveri delle Studentesse e degli Studenti.

  1. Lo studente deve tenere un comportamento disciplinato.
  2. Lo studente ha il dovere di frequentare regolarmente e di partecipare attivamente alle lezioni, evitando comportamenti che arrechino disturbo. L’osservanza dell’orario e la puntualità sono indispensabili al regolare svolgimento delle lezioni.
  3. Lo studente è tenuto a migliorare la propria formazione e ad assolvere regolarmente agli impegni di studio.
  4. Lo studente condivide la responsabilità di rendere accogliente per tutti l’ambiente scolastico, favorendo un clima di solidarietà ed integrazione.
  5. Nell’esercizio dei suoi diritti e nell’adempimento dei suoi doveri lo studente è tenuto a mantenere un comportamento rispettoso per sé e per gli altri, con riferimento al linguaggio, all’abbigliamento, ai gesti e agli atteggiamenti.
  6. Lo studente deve aver cura dell’edificio, degli spazi comuni, dell’attrezzatura e del materiale didattico personale, della scuola e dei compagni.

Art. 49
Norme di Comportamento degli Alunni.

  1. Ogni studente deve tenere con cura un quaderno personale (o il diario scolastico mantenuto in buone condizioni) per le comunicazioni scuola-famiglia. Tale documento deve essere sempre in possesso dello studente ed esibito su richiesta del docente.
  2. Il linguaggio e il comportamento devono essere rispettosi: sono quindi proibiti bestemmie, insulti, espressioni volgari, prese in giro, minacce e ricatti.
  3. Durante le ore di lezione è possibile accedere ai servizi igienici uno alla volta e con il permesso del docente. Chi usufruisce dei servizi è tenuto a lasciarli puliti ed in ordine nel rispetto di sé e degli altri.
  4. Gli alunni sono tenuti a portare a scuola solo l’occorrente per i compiti e le lezioni e l’eventuale merenda. È fatto divieto di portare cibi di ogni genere per usi diversi da quelli strettamente personali.
  5. È fatto divieto di portare materiale che possa arrecare disturbo allo svolgimento delle attività scolastiche. Ognuno è tenuto a custodire con attenzione i propri effetti personali.
  6. Si consiglia di lasciare a casa oggetti di valore e denaro non necessario.
  7. La scuola, in ogni caso, non risponde di eventuali furti o smarrimenti di oggetti personali o di denaro.
  8. È proibito portare a scuola bottiglie di vetro.
  9. È vietato l’uso del telefono cellulare, e chi ne possiede uno deve tenerlo spento. Esso può essere utilizzato durante l’attività didattica solo su autorizzazione e vigilanza del docente.
  10. In caso di emergenza e per comunicare con i genitori si può usare il telefono della scuola.
  11. È vietato fare fotografie senza permesso. Contravvenire a quanto indicato comporta il ritiro temporaneo dell’apparecchio e la restituzione dello stesso ai genitori.
  12. L’abbigliamento deve essere pulito, ordinato e decoroso.
  13. Per gli alunni della Scuola dell’Infanzia e per gli alunni della Scuola Primaria si consiglia di indossare il grembiule o un abbigliamento decoroso e funzionale.
  14. Per gli alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado si consiglia di indossare un abbigliamento decoroso e funzionale.
  15. Giacche, giubbotti, cappotti vanno appesi agli appositi attaccapanni.
  16. Il corredo per l’educazione fisica deve rimanere nelle apposite sacche e tenuto in ordine, pulito ed usato esclusivamente allo scopo.
  17. Nelle aule e nel cortile ci sono appositi contenitori per la raccolta dei rifiuti: carte e rifiuti vanno gettati negli appositi contenitori, sia negli spazi interni che esterni all’edificio scolastico. Ogni giorno al termine delle lezioni la classe deve essere lasciata in ordine per permetterne un’accurata pulizia.
  18. Durante lo svolgimento delle lezioni NON si mangia né si beve e non si masticano gomme americane.
  19. Per i solo alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado: all’ingresso dell’insegnante in aula, o di altra persona adulta, gli alunni sono tenuti a salutare alzandosi in piedi.
  20. Durante gli intervalli sia nella scuola che nel cortile sono da evitare tutti i giochi che possono diventare pericolosi: gli alunni dovranno seguire le indicazioni degli Insegnanti e dei Collaboratori Scolastici.
  21. Durante i cambi dell’ora gli alunni devono attendere l’insegnante in classe, mantenendo un comportamento corretto e rimanendo seduti. Non devono uscire dall’aula per nessun motivo.
  22. Non è consentito agli alunni di uscire dall’edificio scolastico prima del termine delle lezioni.
  23. Durante i trasferimenti in laboratori o in aule speciali gli alunni devono essere SEMPRE accompagnati da un docente. Gli alunni non dovranno uscire dalla classe se non accompagnati.
  24. Gli alunni che, per necessità, devono recarsi in segreteria, presso la sala insegnanti o in altro luogo, compreso quando usufruiscono di un permesso di uscita anticipata, devono essere accompagnati da un Collaboratore Scolastico
  25. Comportamenti non adeguati a quanto espresso vanno annotati sul registro di classe.
  26. Per gli alunni che si comportino in modo scorretto evidenziando comportamenti violenti è prevista, da parte del D.S. la sospensione dalle lezioni per uno o più giorni.

Art. 50
Norme di Comportamento degli Alunni durante le visite di istruzione.

  1. Tutti gli alunni partecipanti alle visite e ai viaggi devono possedere un documento di riconoscimento rilasciato dalla scuola.
  2. L’alunno, per l’intera durata del viaggio, è tenuto a mantenere un comportamento corretto e rispettoso delle persone e delle cose, coerentemente con le finalità educativo-formative dell’istituzione scolastica.
  3. Al fine di garantire l’altrui e propria incolumità, l’alunno è tenuto ad osservare scrupolosamente le regole del vivere civile, in particolare il rispetto degli orari e del programma previsto. Pertanto:
  • sui mezzi di trasporto, evitare spostamenti non necessari e rumori eccessivi;
  • durante la visita alla città il gruppo deve mantenersi unito e attenersi alle indicazioni degli accompagnatori;
  • la responsabilità degli allievi è personale: qualunque comportamento difforme determina l’applicazione di provvedimenti disciplinari, graduabili in base alla gravità della eventuale mancanza commessa;
  • nei casi più gravi, d’intesa fra i docenti accompagnatori e il Dirigente Scolastico, può essere prevista l’immediata interruzione del viaggio con onere finanziario a carico degli allievi responsabili;
  • è necessaria la dichiarazione da parte della famiglia di specifiche situazioni relative allo stato di salute dello studente o di eventuale regime alimentare particolare seguito dall’alunno;
  • se la visita prevede una permanenza in albergo muoversi in modo ordinato, evitando ogni rumore che possa ledere il diritto all’altrui tranquillità; eventuali danni materiali procurati durante il soggiorno saranno addebitati agli studenti assegnatari della camera; non allontanarsi dall’albergo su iniziativa personale sia di giorno che di notte.

TITOLO III

Regolamento sul funzionamento interno della scuola – Parte terza – Il Regolamento di Disciplina

Art. 51
Interventi Educativi e Sanzioni Disciplinari.

Il giudizio di comportamento scaturirà dall’attenta considerazione dell’adempimento o meno di queste norme.

  1. Gli interventi educativi e le sanzioni disciplinari riguarderanno gli studenti che non rispettano le norme stabilite o non adempiono ai loro doveri.
  2. Lo scopo di tali sanzioni è essenzialmente educativo ed i provvedimenti disciplinari tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. Le sanzioni sono temporanee, proporzionali all’infrazione commessa e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno.
  3. Sono escluse punizioni che offendano la dignità dello studente.
  4. Tenuto conto della specifica situazione scolastica e della personalità dello studente, in caso di mancanze ripetute o di gravi mancanze relative a negligenza e mancato rispetto delle regole di convivenza potranno essere decisi i seguenti interventi educativi:
  • Richiami verbali dell’insegnante e, se ritenuto necessario, del Dirigente Scolastico o suo delegato.

Annotazioni di tipo disciplinare sul registro di classe. Le annotazioni che avranno come oggetto comportamenti scorretti verso le persone e danneggiamenti alle strutture scolastiche seguiranno il seguente iter, a seconda della ripetizione della mancanza o della gravità:

  • 1ª annotazione: segnalazione alla famiglia dello studente interessato attraverso i canali ufficiali;
  • 2ª annotazione: convocazione dei genitori per un incontro con l’insegnante o con il coordinatore di classe;
  • 3ª annotazione: convocazione dei genitori per un incontro con il Dirigente Scolastico o con più insegnanti in caso di comportamento sistematicamente scorretto, per individuare le cause e trovare insieme una soluzione positiva, anche attraverso un contratto educativo in cui vengano definiti gli impegni che lo studente dovrà responsabilmente condividere e rispettare.
  1. In caso di recidiva e di offese di particolari gravità il Consiglio di Classe, convocato in seduta d’urgenza (le decisioni sono valide con la presenza della maggioranza dei componenti), delibera l’allontanamento dal gruppo classe da 1 a 15 giorni, onde consentire al ragazzo un momento di riflessione sulle relazioni interpersonali, sul rispetto e sulla tolleranza per le ragioni degli altri.
  2. Tutte le sanzioni devono essere stabilite dal Consiglio di Classe comprese quelle diverse dall’allontanamento.
  3. Anche la ripetuta dimenticanza del materiale didattico sarà soggetta a richiami disciplinari.

Art. 52
Ricorso all’Organo di garanzia.

Le famiglie potranno rivolgersi all’Organo di garanzia della scuola avverso le sanzioni disciplinari.

TITOLO III

Regolamento sul funzionamento interno della scuola – Parte quarta – I genitori

Art. 53
Indicazioni.

  1. I genitori sono i responsabili più diretti dell’educazione e dell’istruzione dei propri figli e pertanto hanno il dovere di condividere con la scuola tale importante compito.
  2. È compito dei genitori:;
  • responsabilizzare i propri figli verso gli impegni scolastici;
  • trasmettere ai ragazzi il principio per cui la scuola è di fondamentale importanza per costruire il loro futuro e la loro formazione culturale;
  • stabilire rapporti corretti con gli Insegnanti, collaborando a costruire un clima di reciproca fiducia e di fattivo sostegno;
  • controllare, leggere e firmare tempestivamente le comunicazioni;
  • partecipare con regolarità alle riunioni previste;
  • favorire la partecipazione dei figli a tutte le attività programmate dalla scuola;
  • osservare le modalità di giustificazione delle assenze, dei ritardi e delle uscite anticipate;
  • sostenere gli Insegnanti controllando l’esecuzione dei compiti a casa;
  • educare ad un comportamento corretto durante la mensa.
  1. I genitori possono richiedere un colloquio con i docenti previo appuntamento.
  2. In caso di sciopero del personale la scuola avvertirà le famiglie con apposito comunicato e con congruo anticipo. Non sempre sarà possibile garantire il normale svolgimento delle lezioni.Per le classi della Scuola Primaria, il genitore dovrà accertarsi della presenza dell’insegnante di classe/sezione, senza il quale l’alunno non potrà restare a scuola.
  3. Allo scopo di mantenere viva e proficua la collaborazione tra le famiglie e la scuola i genitori sono invitati ad utilizzare al massimo le occasioni offerte partecipando alle riunioni ed ai colloqui individuali con i docenti nelle occasioni di ricevimento.
  4. Non è consentito agli alunni di uscire dall’edificio scolastico prima del termine delle lezioni. Qualora un genitore di un alunno abbia la necessità di far uscire il proprio figlio/a prima del termine delle lezioni, dovrà venire di persona (munito di documento di riconoscimento) o mandare un suo rappresentante (munito di documento di riconoscimento), autorizzato espressamente con delega sottoscritta in segreteria all’inizio dell’anno scolastico.
  5. Responsabili dell’incolumità degli alunni, prima dell’ingresso e dopo l’uscita dalla scuola, sono i genitori; qualsiasi ritardo, degli stessi al momento dell’uscita, deve essere comunicato telefonicamente; dopo 15 minuti di ritardo e non avendo ricevuto alcuna comunicazione, gli alunni saranno affidati alle Autorità competenti. Per la Scuola Secondaria, i genitori presenteranno apposita dichiarazione di uscita autonoma.
  6. È obbligo dei genitori controllare costantemente sul libretto, sul diario o sul quaderno, e per la Scuola Secondaria sul registro elettronico i compiti e le lezioni assegnate, le eventuali annotazioni degli insegnanti, le comunicazioni della scuola, e riconsegnare gli avvisi firmati per presa visione entro il giorno successivo alla loro dettatura.
  7. Per non interrompere le lezioni e per responsabilizzare gli alunni non è consentito ai genitori portare ai loro figli materiale didattico durante le ore di lezione.
  8. Si pregano inoltre i signori genitori di controllare che l’abbigliamento dei figli sia adeguato all’ambiente ed all’intento educativo che esso si prefigge; l’abbigliamento sconveniente verrà segnalato ai genitori e, se utilizzato nuovamente, richiederà un’annotazione sul registro di classe.